Poche ripercussioni dalla Russia, ribasso teporaneo dei prezzi del petrolio, graduale rialzo dell'Inflazione. Questi i punti fondamentali del quadro trasmesso dalla Yellen, interpretato dal mercato come intenzione di rialzare i tassi senza grande preavviso già nella prima parte del 2015. Il rimbalzo del dollaro è violento ma crediamo temporaneo. Le borse entrano in un periodo di grande volatilità. Completamente in secondo piano, subito, la crisi russa che è tutt'altro che risolta e le indicazioni provenienti dalla Grecia. Attenzione alla Svizzera dove l'introduzione di tassi negativi si è resa necessaria per un possibile attacco alla soglia del 1,2 sul cambio |