E' davvero triste vedere come i mercati finanziari siano oramai guidati da un manipolo di automi che si muovono in massa a destra e a sinistra a seconda di come tira il vento. Il messaggio di Powell http://www.calculatedriskblog.com/2018/05/the-fomcs-symmetric-2-percent-inflation.html come notato qui da uno dei pochi che ragionano con la loro testa è che il fatto che si sia vicino al due per cento di Inflazione non implica che sei dati superano temporaneamente questo livello la Fed corra ad alzare i tassi. Quello che i trader invece hanno capito, la prima reazione quella di indebolire il dollaro poi di rafforzarlo è che la velocità a cui i tassi saranno innalzati ora aumenta. Powell è davvero una ottima presenza, non a caso da un po' in rotta di collisione con l'amministrazione americana, ed è cosciente del fatto che alcune recessioni in passato sono state causate da interventi restrittivi troppo marcati da parte dell'organismo che guida. Crediamo che l lvello di 1,2 sia ora la base per un rialzo dell'euro: dopo i dati di Inflazione di stamane in area euro (che probabilmente saranno ancora deboli) pensiamo assiteremo ad un rialzo di un paio di punti percentuali della divisa unica contro dollaro. |