Si sta facendo piede in diversi stati (è già applicata in alcuni paesi dell'Europa dell'est) l'idea di un coefficiente unico di tassazione, a prescindere dalle fasce di reddito, da applicare indifferentemente a tutti i contribuenti. Il concetto è apparentemente antisociale, perchè applica lo stesso metro ai ricchi ed ai poveri. In realtà l'introduzione di tale meccanismo è associata nelle intenzioni alla parallela estensione di meccanismi di ammortizzazione sociale, quali una migliore assistenza sanitaria a favore dei meno abbienti. Il tasso di evasione dovrebbe anche diminuire fortemente perchè i ricchi pagherebbero meno tasse e i ceti medi avrebbero tutto l'interesse ad accedere al sistema di perequazioni fiscali che sarebbero contemporaneamente introdotte. Se ne è parlato anche in sede di elaborazione della Finanziaria italiana, ma in un paese di demagoghi come il nostro non ci aspettiamo che l'idea abbia successo. |
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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15-04-2019
Bpm colloca una obbligazione richiamabile ogni cinque anni con cedole semestrali delL'8,75%: le banche le emettono quando non riescono a fare aumenti di capitale
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10-04-2019
Quando succede vi saranno meno euro in circolazione
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08-04-2019
Qualcosa di profondamente irrazionale sta succedendo sui mercati obbligazionari e vedrà correzioni violente: questa la settimana forse decisiva per le sorti delle valute
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04-04-2019
Secondo il Financial Time già forse a partire dalla prossima riunione del dieci, la BCE potrebbe annullare la tassa implicita che le banche pagano sui loro depositi presso l'istituto centrale. Poco meno di duecento miliardi di euro già depositati dal sistema bancario, che potrebbero aumentare con questa idea. La carenza di euro in circolazione aumenterebbe molto e dovrebbe senza indugio spingere l'euro al rialzo e scoraggiare le grandi fusioni bancarie
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