05-11-2010

Fluor

La più grande società di engineering statunitense, una specie di nostra Impregilo, ha riportato ieri una perdita per il terzo trimestre ma un forte magazzino ordini per il fine anno.
Oggi l'azienda comunica un piano di buy-back e importanti avvicendamenti al vertice. Sulle notizie il titolo porta la sua performance, in un mese e mezzo al 14% dalle sue inclusione nelle nostre liste. Rimane sul piano fondamentale a buon mercato e gli Stati Uniti hanno gran bisogno di opere nelle infrastrutture, come ponti e autostrade. Però il dibattito fiscale si farà estremamente acceso nei mesi a venire e sospettiamo che i repubblicani spingeranno più per defiscalizzazioni sul settore privato che per incrementi della spesa pubblica.
Consideremo la sua sostituzione dalle nostre liste nei prossimi giorni

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