Franco svizzero che brevemente sale sopra i livello di 1,39, massimo mai raggiunto, per il combinato effetto di due elementi. Il primo le dichiarazioni di Leuthard, ministro delle finanze svizzere che cercando di fare bella figura ha dichiarato giovedi' scorso che la debolezza dell'euro potrebbe rallentare il miglioramento della congiuntura in Svizzera (e' sempre colpa di qualcun altro), dimenticando che due terzi delle esportazioni svizzere finiscono proprio in area euro. La seconda, un'altra malparata dei politici, questa volta ungheresi, che hanno ieri sparato sulla precedente amministrazione dichiarando un possibile stato di Default per i titoli di stato del paese (smentiti da Moody's questa mattina). L'Ungheria dovrebbe adottare l'euro nel 2014 e cerca quindi di tenere il fiorino agganciato all'euro. Il crollo della divisa ungherese ha quindi trascinato con se l'euro (parliamo di cifre a Rischio intorno ai 26 miliardi di euro, un'inezia se confrontata con i rischi sui libri delle grandi banche europee). Il mercato continua a guardare alla Svizzera come un'isola felice, ma come avviene ora tardivamente con le banche (continuiamo a pensare che almeno una grossa istituzione italiana sia in difficolta'), arrivera' di colpo a percepire che un sistema con due sole grosse banche ed esportazioni concentrate su un area debole e' in una posizione estremamente vulnerabile. Coloro che possono fare questa operativita' con la loro banca potrebbereo vendere franchi svizzeri contro euro a scadenza 6/12 mesi, attraverso un contratto di domestic currency Swap (si veda il glossario). |
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
|
27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
|
18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
|
14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
|
18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
|