Come suggerivamo ieri nella nostra newsletter, la sensazione è che larga parte dei dati economici diffusi in Germania nelle scorse settimane, che da buona parte del mercato sono stati interpretati come segno di una ripresa imminente, sono in qualche modo propedeutici ad assicurare un risultato elettorale per la riconferma dell'attuale coalizione che è vista di buon grado da finanza ed imprese. Mai come in questo momento nella storia recente politica e gestione dell'informazione si mischiano in legami pericolosi, da una parte e dell'altra dell'oceano. L'ipotesi del Financial Times aiuterebbe a spiegare come mai la Germania sia cresciuta nel corso del secondo trimestre mentre larga parte degli altri stati membri mostra ancora segni di recessione profonda. Le statistiche ufficiali sono sempre meno utili nello spiegare il reale stato delle economie. |
30-12-2021
Nonostante tutte le pressioni il titolo scende invece che salire, segno che non si crede più a aggregazioni sterili
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29-10-2021
La Trasformazione in Spa non ha certo risolto i problemi a Banco Bpm
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10-05-2021
Opportunità nel settore fotovoltaico (First Solar). Ma basta parlare di emissioni zero
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16-03-2021
Qualcosa prima o poi bisogna fare, mentre coi nuovi piani di aiuti del governo Draghi i numeri saranno ancora più alti.
Oltre alla opzioni qua sotto vi è la cancellazione del debito, a quel punto tanto vale una patrimoniale, visto che i privati direttamente o indirettamente ne detengono oltre la metà.
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24-04-2020
Come per il Mes o per i prestiti garantiti dallo stato bisogna prima mettere soldi per riceverne indietro in forma di prestito
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