28-07-2016

Giappone, Troppe Aspettative sugli Stimoli

Dopo che lo yen era arrivato a 107 da 100 contro dollaro nel giro di una settimana, sono arrivate la scorsa settimana dichiarazioni di Kuroda secondo cui non erano necessari altri stimoli. La dichiarazione è sembrata insolitamente coraggiosa per un governatore della banca centrale giapponese che viene eletto per un primo mandato in modo più o meno indipendnete, per il secondo direttamente dal aprtito di governo.
L'altro ieri Abe ha annunicato il solito piano dai numeri  fantasmagorici,s timoli fiscali equivalenti al Pil dell'Italia, che però è propaganda politica, con lo stock di debito del Giappone non vi è nessuno spazio per politiche fiscali espansive. Allora la palla passa di nuovo a Kuroda: l'enorme programma di Quantitative Easing messo in campo da Abe non solo non serve ma è controproducente, ora l'Inflazione è addirittura in discesa. Con lo yern debole, almeno sino   aun paio di mesi fa, e una economia esportatrice, divsa debole significa deflazione. Però questo grande attivismo ha pagato politicmente, Abe ora ha quasi la maggioranza assoluta in parlamento.
Non pensiamo Kuroda possa rimangiarsi completamente quanto detto solo la settimana scorsa: lo spazio per uno yen di nuovo verso 100 contro dollaro è piuttosto ampio.

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