19-07-2013

Google , Microsoft, Sotto le Attese

Dati macro buoni dagli Stati Uniti ma trimestrali importanti pesanti ieri dai giganti tecnologici che affondano la notte scorsa la borsa di Tokio anche se i cambi rimangono poco variatiI. Qello che viene difficile da riconcilare è una ridda di dati macro decisamente incoraggianti con risultati aziendali, che a parte le banche che li hanno ottenuti con il trading, non sono davvero confortanti. Larga parte delle aziende industriali forniscono anche un quadro previsionale in peggioramento per la seconda parte dell'anno, l'esatto contrario di quello che dicono le banche centrali.  Diffcile ad esempio capire come la città di Detroit ieri possa chiedere la Bancarotta quando, culla dell'industria automobilistica, si continua a parlare degli enormi progressi di aziende come Ford o Chrysler: in coincidenza inoltre ad una promozione del debito statunitense da una delle tre grandi agenzie di Rating. D'altra parte l'unica cosa davvero chiara dell'intervento di Bernanke è che la banca centrale statunitense ritiene che la ripresa  passi necessariamente attraverso la corsa della borsa. Sono solo eventi straordinanri dunque che possono indurre un cambiamento nei mercati.

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