26-09-2013

Governo, la Questione Telecom Apre Altri Tavoli di Negoziazione

Altri trecento milioni di perdita e stop ad un eventuale aumento di presenza di Air France, più per contrastare le polemiche sull'atteggiamento di conserva del governo nella questione Telecom che per vera convinzione. Da molte parti si è sentito dire che il governo non entrerà nella vicenda Telecom perchè si tratta di negoziazioni tra privati: ma considerare le banche, che con l'operazione diventano azionisti di Telefonica diversamente da un estensione del pubblico, con il portafoglio di titoli di stato che detengono è davvero una forzatura. Ottimo l'ingresso di capitali esteri in società italiane che ne hanno bisogno, ma se beneficia ugualmente gli azionisti di riferimento e quelli di minoranza. Su Alitalia, che è anch'essa in mano a privati, per cui non si capisce perchè qui il governo dovrebbe intervenire, vi è inoltre la questione della quota dei Riva, che certo non sarebbero ora in grado di seguire l'aumento di capitale: i quali tra l'altro furono coinvolti nella compagine azionaria dall'allora amministratore delegato di Intesa San Paolo, tra i prinicipali beneficiari dell'operazione Telefonica. La borsa italiana si regge su una serie di tamponamenti di facciata che non possono durare all'infinito.

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