Davvero innovativa la Finanziaria di Osborne che abbassa il coefficiente fiscale per le imprese al 17%, introduce una tassa sullo zucchero (l'industria è insieme a quella del petrolio la più potente tra le lobby industriali), elargisce un bonus di mille sterline a chi ne risparmi almeno quattro mila. Gli effetti desiderati sono quelli di ricostruire una economia meno basata sui consumi e più sugli investimenti e di attrarre aziende industriali per diminuire la dipendneza dalla piazza Finanziaria di Londra. Si tratta del piano finanziario meglio concepito da un governo occidentale nel dopoguerra, che non tarderà ad avere effetti sulla struttura del tessuto economico. Inseriremo alcune idee di investimento al nostro portafoglio mondiale. |