Oggi la Grecia emette di nuovo, con un Bond che è più di due volte sottoscritto a rendimenti che qualche mese fa pagava l'Italia. L'aspettativa sulle misure di finanza non convenzionale della Bce evidentemente non riguarda i cambisti, l'euro di nuovo verso i massimi da molti anni, ma sembra attrarre gli investitori alla caccia di alte cedole. Il 3,20% cui vende il decennale Italia con il suo merito creditorio e i tassi a cui esce la Grecia sono quelli di uno scenario di completa guarigione. Di grandi riforme strutturali per ora non se ne vedono molte, il Def è un documento vecchio completamente sbilanciato sul lato delle entrate e la Grecia ha ancora bisogno di molti aiuti. Adesso è davvero tempo, per l'obblgazionario, di guardare ad altre divise. Al nostro portafoglio obbligazionario vendiamo le lire turche, dopo il grosso balzo in avanti dei giorni scorsi. |