02-11-2011

Grecia, la Decisione Giusta

Come scrivevamo la scorsa settimana, la parte di debito greco che viene scambiata nel piano che è stato messo a punto  dall'Unione Europea è molto di meno del cinquanta per cento che è stato comunicato, perchè non include la quota detenuta dalla Banca Centrale.
La decisione di Papandreou è sicuramente rischiosa sul piano politico ma almeno testimonia un certo coraggio, quello di perdere eventualmente la fiducia del parlamento per ottenere condizioni di scambio che a fronte di un piano di austerità draconiano consentano davvero alla Grecia di intraprendere il cammino verso la ripresa. In questo gioco Di forza Germania e Francia stanno guardando molto più a proteggere le proprie banche che allla salvezza dell'Europa.
Riteniamo che anche l'Italia dovrebbe iniziare a coinvolgere i cittadini su decisioni che ci sembra la gente non si renda conto di quanto saranno dolorose. E'un altro modo di dire che questa politica dovrebbe farsi da parte;  si smetterebbe così di colpevolizzare i cittadini per presunte evasioni di cui spesso non sono colpevoli e  si metterebbe la gente nella condizione di capire.
In questa nuova fase negoziale riteniamo probabile un indebolimento del Bund tedesco  (abbiamo ieri aperto posizioni corte sul portafoglio Intraday a più alta frequenza di operazioni), perchè la posizione della Germania è a nostro avviso molto meno forte di quanto sia sembrato dalle discussioni della scorsa settimana.
In un gioco delle parti più equilibrato verrebbero inoltre gestite con più correttezza le richieste degli altri paesi in difficoltà, la prima quella dell'Irlanda dove parte del parlamento inizia a chiedersi perchè a loro non dovrebbe essere concesso di cancellare parte del debito.
Alla fine, saranno coinvolti in questo processo di ristrutturazione molti più paesi di quanto si pensi (secondo noi anche l'italia); forse assisteremo ad un modesto rimbalzo dell'euro ma rimaniamo decisamente favorevoli a posizioni lunghe dollari corte euro.
 
 
 

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