LE NOTIZIE DEL GIOVEDI 10 MARZO 1. Gli indici di Borsa USA hanno rotto ieri le soglie tecniche (12000 e 1300 circa), ed ora il mese di marzo è negativo:
su questi fatti, alcuni operatori, che si affidano allanalisi tecnica oppure
allanalisi statistica dei trend, tenteranno di avviare un nuovo trend. 2. Per le banche allingrosso, questa è ovviamente una occasione di business, perché si possono lucrare nuove commissioni di intermediazione, dopo un rialzo durato sei mesi. 3. Da notare che il petrolio ieri è tornato a 102$: una prova evidente del fatto che non è il prezzo del petrolio a mettere paura agli operatori. 4. Una settimana dopo le dichiarazioni di Bernanke al Senato e di Trichet giovedì scorso, limpatto sulle Borse è visibile, mentre sui tassi e sui cambi si registra una sostanziale stabilità. 5. In Europa divampa la battaglia: il 24 e 25 marzo i leaders europei dovranno negoziare lassetto delle finanze pubbliche per i prossimi anni, e ci sembra si possa dire che tutti i fatti degli ultimi giorni, dalla svolta della BCE di giovedì scorso alle due revisioni al ribasso dei Rating di Grecia (qualche giorno fa) e Spagna (ieri), fanno parte delle tattiche e delle pressioni la cui finalità è di strappare termini più favorevoli in sede di accordi. 6. Ai dati macroeconomici di ieri (disoccupati settimanali e Bilancia commerciale negli USA, bilancia commerciale della Cina) non può essere attribuita la responsabilità del calo degli indici Borsa: non modificano infatti un quadro che, di fatto, resta a luci ed ombre, proprio come un mese fa oppure due mesi fa. In realtà, questi dati meriterebbero una analisi di dettaglio, ma questa nostra breve nota non è la sede appropriata, e in aggiunta ci pare che il mercato reagisca in questa fase soltanto a (presunte) variazioni nel quadro generale, e non allanalisi dei singoli investimenti. Implicazioni
operative a breve termine alle 22.00 della
giovedì 10 marzo 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day. Per
indicazioni più puntuali, si rimanda al Bollettino settimanale, che verrà
inviato esclusivamente ai sottoscrittori dei nostri servizi a pagamento, a
causa delle numerosi segnalazioni di utilizzo improprio che ci sono pervenute. 1. A 122,20, il contratto Bund future di giugno vale 123,70 del contratto di marzo ormai espirato ed ha quindi recuperato il livello di giovedì mattina prima di Trichet: il prossimo obiettivo sembra essere 123,50, che corrisponde al 125 del vecchio contratto, dopo di che sarà raggiungibile il livello 125 (126,50 di marzo). 2. Per Borse e valute, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza |