Di fronte alla possibile reintroduzione delle imposte sulle successioni e sulle donazioni, molte famiglie con cospicui patrimoni stanno reagendo come prevedibile in anticipo attraverso una accellerazione delle donazioni a favore degli eredi o con la costituzione di trust. Come è noto, le donazioni sono ancora esenti da tassazione, ma se l'oggetto della donazione sono beni immobiliari, il possibile compratore impone ora uno sconto sulla vendita da parte di colui che riceve i beni in donazione in quanto tale donazione potrebbe anche non rispettare il diritto di legittima (siccome successioni e donazioni sono fiscalmente equiparate, il bilancio finale viene fatto solo con la morte del donante). Ecco allora che prende piede l'istituzione del trust, che prevede lo spossessamento da parte del donante dei propri beni a favore di un soggetto senza personalità giuridica, i cui beni vengono d'ora in poi amministrati da un terzo (il trustee) a favore degli eredi. La struttura è fiscalmente trasparente alla costituzione. Qualche dubbio interpretativo rimane peraltro sul riscatto finale dei beni da parte degli eredi, che secondo una recente interpretazione del Secit non sarebbe equiparato ad una donazione ma ad un trasferimento da parte di persona giuridica. Si tratta in ogni caso di uno strumento adatto a grandi patrimoni. La conseguenza di tutti questi movimenti è comunque in ogni caso quella di avere già ridotto enormemente il potenziale gettito derivante da donazioni e successioni a cui aveva pensato il governo che si sta formando. A nostro parere a questo punto diventa più probabile la reintroduzione di una imposta patrimoniale sui conti correnti bancari del tipo di quella varata da Amato qualche anno fa. |
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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15-04-2019
Bpm colloca una obbligazione richiamabile ogni cinque anni con cedole semestrali delL'8,75%: le banche le emettono quando non riescono a fare aumenti di capitale
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10-04-2019
Quando succede vi saranno meno euro in circolazione
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08-04-2019
Qualcosa di profondamente irrazionale sta succedendo sui mercati obbligazionari e vedrà correzioni violente: questa la settimana forse decisiva per le sorti delle valute
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04-04-2019
Secondo il Financial Time già forse a partire dalla prossima riunione del dieci, la BCE potrebbe annullare la tassa implicita che le banche pagano sui loro depositi presso l'istituto centrale. Poco meno di duecento miliardi di euro già depositati dal sistema bancario, che potrebbero aumentare con questa idea. La carenza di euro in circolazione aumenterebbe molto e dovrebbe senza indugio spingere l'euro al rialzo e scoraggiare le grandi fusioni bancarie
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