Il mercato immobilaire è stato negli ultimi anni al centro di speculazioni senza precedenti, ma riteniamo che il 2006 sarà un anno di pesanti ribassi nei prezzi.
Alcuni degli immobiliaristi più aggressivi, come il gruppo guidato da Ricucci potrebbero dover far fronte in tempi brevi alle richieste di rientro delle banche.
I fondi pensione, in particolare quelli di matrice bancaria, che hanno immobili in carico a prezzi di mercato, potrebbero realizzare minusvalenze su eventuali cessioni, probabilmente necessarie per garantire un certo livello di rendimento alle loro gestioni.
Le vicende legate alla ex Popolare di Lodi potrebbero inoltre aggravrae questo scenario.
E'' d'altra parte significativo analizzare la politica di alcune grosse società immobiliari quotate in borsa.
Prendiamo ad esempio Aedes; nei primi nove mesi dell'anno ha perso 11 Milioni di Euro, contro un'analogo guadagno nello stesso periodo dell'anno scorso; le importanti cessioni avvenute nel corso dell''anno (vendita del Lingotto alla Fiat) non hanno consentito significative plusvalenze; la società sta inoltre perseguendo una strategia volta a spossessarsi dgli immobili di proprietà per apportarli a fondi immobiliari aperti alla sottoscrizione del pubblico.
Attenzione dunque alle sollecitazioni delle banche, che riteniamo spingeranno fortemente la vendita di fondi immobiliari in un momento probabilmente poco propizio per il piccolo investitore.