Come nel caso della Grecia, quando il costo del debito pregresso raggiunge certi livelli (nel caso dell'Irlanda il decennale intorno all'8%) si può anche ridurre il debito sino ad annullarlo che comunque lo stock di debito pregresso unito agli interessi continua a crescere a ritmo esponenziale, tanto da non diventare rimborsabile. La Germania pressa da alcuni giorni perchè l'Irlanda faccia ricorso ad aiuti; l'unica possibilità sembra il Fondo Monetario Internazionale perchè il fondo europeo di stabilità, che ha, altro scandalo delle società di Rating, recentemente ricevuto la tripla A, i soldi non ce li ha. Germania e Francia si trovano d'accordo da qualche giorno nel chiedere che siano gli stessi risparmiatori a pagare per il costo di questi salvataggi. In altre parole se si presenta un altra Grecia, o Irlanda, parte dei titoli di stato in mano ai risparmiatori diventano carta straccia. Come più volte abbiamo detto, la Grecia quasi all 11% di rendimento sconta già un'ipotesi che circa il 20% del debito sia irrimborsabile, per cui sarebbe meglio dirlo. Se in settimana l'Irlanda dovesse chiedere aiuto, le sue obbligazioni potrebbero correre per qualche giorno, ma poi il testimone che è già passato da Grecia e Irlanda, arriva al Portogallo. Lo scenario più probabile è che quindi le prossime aste portoghesi vedano domanda solo a tassi enormemente crescenti e che si inizi quindi a discutere di salvataggi su Spagna e Italia. Ci aspetteremmo quindi che gli Spread tra titoli di stato italiani e bund tedeschi continuino a salire. Eviteremmo dunque in toto di detenere titoli obbligazionari in euro. Per idee su titoli obbligazionari nelle divise che preferiamo, ovvero dollaro canadese e real brasiliano, rimandiamo ai nostri servizi di consulenza di cui al bottone in alto a destra in home page del sito. |
31-10-2022
Estendiamo la nostra promozione di acquisto sui portafoglio obbligazionario e azionario Itaia al prezzo combinato di 100 euro sino al due novembre
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29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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11-02-2022
L'inflazione ha certamente raggiunto il picco e le letture sono furovianti perché incorporano precedenti cadute dei prezzi. Ma in molti se ne approfittano. Per tutti gli alti e bassi che vedremo non vi è alcuna alternativa all'investimento azionario
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07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
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05-01-2022
Chiudiamo l'operazione al portafoglio obbligazionario, utile di oltre il dieci per cento per chi ha detenuto queste obbligazioni nel corso dello scorso anno
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