Altri 24 miliari l'ulteriore costo di salvataggio del sistema delle banche irlandesi di cui 13,5 circa di "buchi" ed il resto, sino al 2013, per elevare i coefficienti patrimoniali.
Vengono fatte confluire in banche ora statlizzate le partecipazioni nelle salvate (nessun fondo aggiuntivo previsto invece per Anglo Irish o Povident, anche se la decisione su esse eè rinviata a maggio...). Irish life forzata a vendere il ramo vita, attraverso una Quotazione sul mercato (ma chi puoò volerla?).
I detentori di prestiti subordinati saranno chiamati a sopportare parte delle perdite (se no il buco sarebbe maggiore).
Di 90 nmiliardi destinati l'anno scorso all'Irlanda 70 se ne sono andarti per le banche.
Per queste banche poi che sono piene di mutui il rialzo dei tassi voluto da una BCE sempre meno credibile è un'ulteriore aggravio.
A nostro parere l'Irlanda avrà bisogno di un altro intervento del fondo salvastati perchè con l'economia in recessione e le entrate tributarie che calano è improbabile che con i 20 miliardi che ancora possono rientrare nei 90 prromessi dal fondo se la cavi.
In tutto questo, altra conseguenza di una BCE che è assomiglia sempre più alla banca centrale tedesca (alla Germania il rialzo dei tassi va benissimo, la disoccupazione è al minimo storico da 20 anni, dati di oggi e l'euro forte contiene l'Inflazione da domanda, che da loro esiste), l' Irlanda che ha difeso il basso coefficiente di tassazione per attrarre aziende estere certo non avra molta fortuna con un euro a 1,42.
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