Dopo avere escluso la possibilita' che vengano usate le riserve della Bundesbank, comprese quelle auree, per effettuare operazioni di acquisto titoli sul mercato aperto, arriva ieri il niet del suo numero uno alla possibilita' che la BCE si comporti in modo strutturale come la Fed, ovvero che possa intervenire per periodi estesi a comprare titoli di stato, o di banche, in difficolta'. Le conseguenze di tale affermazione sono rilevanti per i paesi come l'Italia che sono ancora solvibili, ancorche' scarsamente liquidi, a patto che il differenziale sui tassi rientri velocemente. L'Italia non potra' piu' contare sugli acquisti della Bce, che comunque non hanno avuto alcun effetto nel limitare l'aumento dei rendimenti. A meno ancora servirebbe l'iniziativa indetta da Milano Finanza, volta a stimolare un acquisto massiccio di titoli di stato da parte delle famiglie: l'Italia ha bisogno di cassa subito, in misura superiore a quanto previsto dal piano di rinnovo dei titoli in scadenza, per tenere aperti, come diceva ieri un parlamentare durante la discussione alla camera, scuole ed ospedali. La cifra che citava, duecentosettantamiliardi di euro in un anno ci sembra credibile. Dati di Banca d'Italia per il 2010 parlano di una ricchezza delle famiglie italiane di circa 8 triliardi di euro, inclusi ovviamente gli immobili. La patrimoniale dovrebbe posizionarsi a nostro parere intorno al 2,5% della ricchezza delle famiglie, sia in forma di maggiore imposta sugli immobili che di prelievo su depositi titoli e conti correnti. Meglio se progressiva, ma i calcoli sull'effettivo gettito non sono facili: oggi molta gente ha immobili ma non e' liquida, per cui e' difficile andare all'incasso anche con i metodi spesso poco democratici del fisco. Il siparietto sul Presidente del Consiglio sembra stia per calare e dopo un breve entusiasmo per il suo allontanamento i mercati faranno i conti con la difficolta' di costituire governi di larga intesa, come mostra il caso greco che nonostante il sacrificio di Papandreou stenta, stanotte le smentite su qualcosa che appariva fatto a trovare un governo di larga maggioranza. La peggiore delle soluzioni sarebbero le elezioni, che oltre a costare probabilmente intorno al mezzo miliardo di euro, porterebbero alla falsa conclusione che un cambiamento di colore cambi l'ordine dei fattori (in Grecia gli equilibri sono rovesciati eppure i problemi sono gli stessi). La migliore un governo tecnico, Monti andrebbe benissimo, ma nel ricordo che ne abbiamo dagli anni di universita' non ci sembra uomo da accettare salotti. O il mandato e' pieno o non crediamo che accettera'. In questo contesto, dovendo con ogni probabilita' l'Italia trovare risorse all'interno, diminuisce sostanzialmente la nostra aspettativa per un'Inflazione da creazione di moneta. Anche i dati che provengono stanotte dalla Cina, il livello di Inflazione piu' basso da molti anni, puntano in questa direzione. Ci attenderemmo un' altra correzione sull'oro, per cui vendiamo il metallo, con gli strumenti disponibili al piccolo investitore, per il nostro portafoglio Intraday. |