Tempo fa in un articolo su Kraft segnalavamo come la perdita di quote di mercato in un alcuni dei prodotti tradizionali del gruppo americano, soprattutto a causa di un consumo alimentare che è andato gradualmente modificandosi (si pensi alla perdita di popolarità delle sottilette), imponesse un espansione per acquisizione. L'offerta di 7,2 Miliardi per la divisione biscotti di Danone va in questa direzione e segnala una tendenza dell'industria a polarizzarsi: da una parte grandi gruppo come Danone si concentrano sul"fresco", nel segmento ad alti margini ad esempio dello yoghurt. Dall'altro Kraft, ma anche Nestlè, rimangono e consolidano la tradizionale presenza nel confezionato. A noi sembra che questa operazione segnali una volontà disperata di crescita, ma a 20 volte gli utili, il titolo del colosso americano non è a buon mercato. |