I DATI DI LUNEDI 9 MAGGIO 1. Cina al centro dell’attenzione Oggi e domani USA e Cina si confrontano a Washington, gli USA premono per tassi più alti e una valuta più forte, e riceveranno la solita risposta: decidiamo noi. Gli USA non hanno, nella situazione attuale, il peso politico necessario per sostenere una richiesta come quella. E tuttavia, a noi sembra più che probabile che a breve la Cina, l’India e altre economie emergenti siano costrette a una politica monetaria aggressiva, con rialzi dei tassi ripetuti nell’ordine dell1%. Questa mattina è stato pubblicato il dato del saldo commerciale, che risulta molto più alto del previsto: una spinta ulteriore perchè la Cine intervenga sui tasi e sul cambio. 2. Europa caos ieri di fatto i mercati sono rimasti in attesa tutto il giorno di una notizia sullo schermo Reuters, la notizia non è arrivata, il piano per la Grecia non c’è; i mercati sono tenuti sotto ricatto dal meeting dei Ministri delle Finanze previsto per il prossimo weekend (tutti ricordano il +11% degli indici in Europa lo scorso anno, quando fu inventato il Fondo Salvastati), ma ora la situazione è ben diversa: i metodi applicati fino ad oggi non risolvono la crisi, è più che evidente che è necessario un cambio di passo, e l’impressione è che la Germania abbia già deciso che cosa fare. Rimane però un nodo da sciogliere: tutti gli altri Paesi EU accetteranno la soluzione tedesca? 3. Dati USA: un Istituto USA (Zillow) ha misurato ieri che il 28% dei titolari di un mutuo immobiliare, negli USA, ai prezzi attuali ha un valore dell'immobile inferiore al debito residuo; entro l’estate, il Governo Federale sarà costretto a un intervento di salvataggio per il settore 4. Materie prime il rimbalzo di ieri del petrolio ricorda l’immagine del “rimbalzo del gatto morto”; gli indici di Borsa, negli USA, ieri si sono mossi in parallelo, a dimostrazione del fatto che il tema degli utili aziendali e delle valutazioni è stato del tutto messo da parte; il momento dei mercati è questo: la forte caduta della scorsa settimana ha fornito un segnale forte: si è chiusa una fase di mercato, dominata dalla liquidità, e se ne è aperta un’altra. E’ presto per dire quale sarà il fattore-chiave in questo nuovo mercato, ma al momento il tratto dominante sembra essere il rallentamento dei tassi di crescita. Implicazioni operative a breve termine alle 07.24 del martedì 10 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.
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