La Borsa di Piazza Affari ha avuto un andamento positivo nella settimana appena trascorsa. In linea con le altre piazze finanziarie europee, gli operatori hanno confermato una sorprendente reazione a pochi giorni dai gravi attentati di Londra. Ciò ha permesso all''indice telematico di raggiungere i nuovi massimi dall''agosto del 2001 e allo S&P/Mib di elevare il proprio record storico. Alcuni fattori di matrice internazionale hanno fatto da positivo sfondo, come il calo del deficit commerciale Usa nel mese di maggio a livelli inferiori alle stime degli analisti ed il favorevole avvio della stagione degli utili trimestrali nello stesso Paese. Dal canto loro, le quotazioni del greggio si sono mantenute mediamente al di sotto della barriera dei 60 dollari al barile, grazie allo scampato pericolo per gli impianti petroliferi nel Golfo del Messico portato dagli ultimi due uragani ed al dato migliore delle attese relativo alle scorte settimanali Usa di distillati. Sull''azionario milanese, l''interesse non è stato disgiunto dagli eventi riferiti al comparto bancario. Particolare attenzione si è rivolta verso Banca Intesa. Il suo a.d., Corrado Passera, ha presentato alla comunità degli investitori il nuovo piano industriale 2005-2007, avente come obiettivo primario la collocazione del relativo istituto fra le prime cinque banche di Eurolandia per creazione di valore, qualità del servizio, redditività e patrimonializzazione. Un progetto che si basa essenzialmente su una crescita organica, senza il ricorso ad operazioni straordinarie, e sul mantenmento degli attuali mix di redditività, ma senza l''esclusione a priori di acquisti selezionati nell''Est Europa o nel settore "retail" in Italia. Una ricetta che in cifre dovrebbe tradursi in un risultato netto di 3 miliardi di euro nel 2007. L''indice Mibtel chiude a quota 25''376, in salita dell''1.28% rispetto all''ottava precedente. |