In linea con altre piazze finanziarie internazionali, anche la Borsa di Piazza Affari ha mostrato un comportamento sorprendente nell''ottava in esame, alla luce delle forti pressioni ingenerate dalle sempre più elevate quotazioni del petrolio. Queste ultime hanno superato a più riprese i 70 dollari al barile, a causa in primo luogo degli effetti delle devastazioni dell''uragano Katrina nel Golfo del Messico, comprendenti peraltro un blocco dell''estrazione di greggio e della raffinazione nelle aree colpite. La decisione del presidente Bush di sbloccare le riserve strategiche di oro nero ha alleggerito in maniera limitata la situazione. Alcuni dati macroeconomici Usa hanno dal canto loro lasciato trapelare un possibile rallentamento della congiuntura all''interno. Come già avvenuto di recente, l''azionario milanese ha trovato nuovamente supporto proprio dai valori energetici. Eni ha beneficiato anche del commento positivo da parte degli analisti di RasBank per l''acquisizione di 104 blocchi esplorativi nel nord dell''Alaska, senza contare l''ok dell''Antitrust alla vendita del 100% di Ip ad Api. La controllata Saipem ha raggiunto nuovi massimi storici. La società ha da poco concluso un accordo con la brasiliana Petrobras per la fornitura e la gestione di una nave che servirà alo sviluppo della seconda fase del giacimento di Golfinho, in Brasile. Fra gli assicurativi, da record Fondiaria-Sai. Il titolo ha fruito del giudizio favorevole degli economisti di Jp Morgan, esteso anche all''intero comparto, per la quale esso potrebbe riservare molte sorprese sul fronte dei dividendi. Fra i bancari, in bella evidenza si è posto Unicredito, che ha pure beneficiato della proposta di riforma di Bankitalia. Richieste anche per le azioni del Lingotto, dopo che la quota di mercato di Fiat auto ha fatto registrare il miglior risultato dall''inizio dell''anno. L''indice Mibtel chiude a quota 25''805, in salita dell''1.59% rispetto alla settimana precedente. a cura di Corner Banca |
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
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27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
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18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
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14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
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18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
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