La Borsa di Piazza Affari ha mostrato un andamento irregolare, nell''ottava in rassegna. Dopo un rally nelle prime sedute, sulla scia di nuovi massimi toccati dai principali listini europei da tre anni a questa parte, il mercato italiano si è concesso una pausa di Consolidamento. Un fattore negativo è stato costituito dall''ascesa delle quotazioni del petrolio al nuovo record storico di $ 62.50 al barile, su apprensioni conseguenti alla morte del re saudita Fahd e sui timori relativi alla possibilità di assistere a un forte incremento della domanda senza che i Paesi produttori siano in grado di rispondere in tempi brevi con un pari aumento dell''offerta. Hanno poi contribuito a raffreddare la corsa del greggio i dati sulle scorte di oro nero americane nell''ultima settimana, in cui si è messo in luce un avanzo insperato delle riserve. Sull''azionario milanese, hanno focalizzato grandemente l''attenzione i clamorosi sviluppi della vicenda Bpi-Antonveneta, con coinvolgimento pure della Banca d''Italia nella persona del governatore, Antonio Fazio. Con una decisione utilizzata finora nelle inchieste sulla criminalità organizzata, il gip di Milano ha disposto l''interdizione temporanea da ogni carica societaria di Gianpiero Fiorani, a.d. di Bpi, di Emilio Gnutti, presidente di Hopa, di Stefano Ricucci e del direttore finanziario della ex Lodi, Gianfranco Boni. Non solo: oltre a convalidare la richiesta di sequestro delle azioni Antonveneta dei concertisti, il gip ha sequestrato anche le plusvalenze realizzate. Per quanto concerne Fiat, l''a.d. Sergio Marchionne ha ricevuto la fiducia da parte di Governo e sindacati sul piano industriale presentato mercoledì a Palazzo Chigi, al quale il Lingotto ha affidato quella che considera la fase di rilancio e di risanamento del gruppo torinese. L''indice Mibtel chiude a quota 25''549, in discesa dello 0.87% rispetto al periodo precedente. (a cura di Corner Banca) |