Le principali piazze finanziarie internazionali hanno mostrato un andamento irregolare nella settimana in rassegna. Sul fronte valutario, il dollaro Usa ha fatto registrare un apprezzamento, grazie a ipotesi più concrete del permanere di una politica monetaria restrittiva negli Stati Le Borse del Vecchio continente hanno palesato una frenata nel trend positivo che le sta caratterizzando da diversi mesi. Lesponente della Bce Issing ha affermato come i pericoli di surriscaldamento dei prezzi siano in aumento e che il target fissato dallistituto centrale al 2% molto probabilmente sarà superato. Anche aggiungendo che la crescita in Europa è abbastanza sostenuta, reputa che la politica dei tassi dinteresse stabili potrebbe essere rivista. I listini a stelle e strisce hanno evidenziato una rinnovata debolezza. Ai timori di incrementi nel costo del denaro si sono aggiunti quelli riferiti alla nuova stagione degli utili trimestrali, in seguito a pubblicazioni di bilanci non troppo esaltanti da parte di alcune aziende. Non si può poi tra scurare la notizia del ricorso della società di componentistica Delphi allamministrazione controllata. Analisti Lindice guida della Borsa nipponica ha conseguito una plusvalenza. Il fattore principale di supporto è stato il favorevole dato sulle ordinazioni allindustria meccanica, giudicato un buon segnale riguardo alla propensione agli investimenti da parte delle aziende. La Banca nazionale ha ravvivato lottimismo sulla congiuntura interna, affermando che continua la ripresa della seconda maggiore economia mondiale. |