Cronache dai mercati finanziari Il Punto Le principali piazze finanziarie internazionali hanno evidenziato nellottava appena trascorsa la tendenza ad un certo Consolidamento. Tutto sommato, comunque, gli operatori hanno mostrato di assegnare maggiore enfasi alle prospettive di crescita delleconomia e degli utili aziendali rispetto ai timori connessi al trend tuttora ascendente dei saggi dinteresse. Sul fronte valutario, si sono misurate diverse oscillazioni. Il dollaro Usa, dopo un rally iniziale, ha ceduto parzialmente terreno nei confronti delleuro, riportando per contro un apprezzamento nei confronti dello yen. È proseguita la corsa verso lalto dei metalli. Il prezzo delloro è addirittura ritornato su livelli non più visti dallinizio degli anni 80. È proseguito anche lincremento delle quotazioni petrolifere, giustificato dalle rinnovate tensioni in Nigeria e da flessioni su base settimanale nelle scorte di benzina e di prodotti distillati. Fatto cruciale della settimana è stato il provvedimento della Fed, che ha portato i tassi sui fondi federali al 4.75%, quindicesimo rialzo consecutivo e valore più alto degli ultimi 5 anni. Se questa mossa era ampiamente scontata dal mercato, anche a seguito delle dichiarazioni rilasciate da diversi membri dellistituto demissione qualche tempo addietro, preoccupati più per una possibile accelerazione dellInflazione piuttosto che da una frenata congiunturale, molto atteso era il comunicato post riunione. Il testo ha ricalcato, in senso lato, lo stile Greenspan, recitando che ulteriori strette creditizie potrebbero rendersi necessarie per centrare il duplice obiettivo di stabilità dei prezzi e crescita economica. Per la Banca centrale si prospettano dunque mesi di attenta vigilanza. Tutto ciò potrebbe essere valutato in un ulteriore aumento dei tassi di riferimento il prossimo 10 maggio, a cui farebbe seguito un periodo di tregua. info: Cornèr Banca |
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
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27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
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18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
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14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
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18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
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