Sui principali mercati finanziari internazionali è emersa una tendenza, susseguente ad ulteriori massimi toccati, volta al Consolidamento delle posizioni conseguite. Sul fronte valutario, si è assistito ad una contrazione del dollaro americano nei confronti delleuro a causa, non da ultimo, della volontà da parte di istituti del Medio Oriente di incrementare le proprie riserve nella moneta comunitaria a scapito del biglietto verde. Una certa debolezza ha interessato anche lo yen giapponese. La Bank of England ha ridotto i tassi di riferimento di un quarto di punto al Dopo aver rinnovato livelli degli indici ai massimi da tre anni a questa parte, sulle Borse del Vecchio continente è prevalsa una maggiore cautela. Ha in qualche modo influito negativamente una serie di risultati di bilancio trimestrali sfavorevoli. Anche a New York, gli ultimi utili societari comunicati non si sono dimostrati allaltezza dei precedenti; occorre tuttavia considerare quanto, complessivamente, la stagione di pubblicazione dei profitti si sia rivelata lusinghiera. I principali indici hanno raggiunto nel durante i massimi da quattro anni a questa parte. Lindice guida della Borsa nipponica ha accusato una minusvalenza. Hanno pesato le crescenti preoccupazioni di un esito negativo, da parte del Parlamento, riferito alla proposta di privatizzazione del servizio postale giapponese, ma anche diverse cifre di bilancio aziendali insoddisfacenti. |