Le vecchie banche, occupate in questi frangenti in ben altre questioni, fanno sempre di meno il vecchio mestiere di prendere a deposito il risparmio e prestarlo nelle varie forme tecniche lucrando sul differenziale tra il tasso attivo ed il tasso passivo. Oggi fanno sempre di più il mestiere degli investitori: con i soldi presi in prestito o a deposito vincolato investono principalmente in titoli di debito meglio se di Stato o in altri strumenti finanziari (Derivati).
Alla domanda generale che si è levata su tutta la stampa nazionale (la speranza è sempre l'ultima a morire) di dove sarebbero stati destinati dal sistema bancario i miliardi di Euro raccolti dal nostro sistema bancario attraverso i due LTRO messi in campo dalla BCE sono emerse negli ultimi giorni alcune risposte: in operazioni di salvataggio (Unicredit/Premafin), a copertura delle perdite recentemente riportate da Intesa, a sostegno di un piano di ristrutturazione ampiamente dibattuto su MPS, ed altre ancora, basti pensare alla situazione di BPM o al Banco Popolare.
In questo vuoto di mercato nascono così nuove iniziative che si prefiggono di fare il vecchio e sano mestiere delle banche. E' il caso di uk.zoppa.com che sfruttando lo strumento della rete ha lanciato un marketplace per chi vuole prestare o prendere a prestito del denaro. O di Extrabanca che si focalizza su una nicchia di mercato che ha tassi di crescita di gran lunga superiori rispetto a quelli riportati dall'economia in generale e tassi di sofferenza decisamente inferiori. Extrabanca ha infatti come attività prevalente, ma non esclusiva, di offrire i propri servizi e prodotti di finanziamento ai cittadini stranieri residenti in Italia.
Con Extrabanca, Finanze.net dopo una approfondita analisi, ha dato vita ad Extradvice, un' offerta a condizioni particolarmente vantaggiose ed adatta in particolar modo per chi opera nel risparmio amministrato. |