Le dichiarazioni di oggi di Draghi si basano su un assunto ( o forse meglio chiamarla speranza?), ovvero che una parte significativa (non facilmente quantificabile ) di tutta la nuova moneta messa sul mercato dalla BCE attraverso i LTRO giunga a sostegno dell'economia reale ovvero alle imprese, sia per fronteggiare situazioni di emergenza che hanno solide ragioni industriali e/o commerciali per essere "rifinanziate" o come sostegno dei pochi nuovi investimenti, sia alle famiglie per i consumi. I Paesi con un elevato debito pubblico ed il sistema bancario europeo hanno già ricevuto direttamente o indirettamente questo sostegno dalla BCE; ora bisogna che gli stessi Paesi e sistema bancario facciano la loro parte verso le imprese e non ultimo verso le famiglie. Se invece tratterranno in maniera eccessiva le centinaia di miliardi di euro di nuova moneta ricevuti dalla BCE o temporeggeranno troppo nell'erogarne parte allora le dichiarazioni di Draghi si riveleranno disattese e ci troveremmo nuovamente a fronteggiare un'ulteriore recessione e quindi una nuova crisi Finanziaria del debito sovrano e del sistema bancario. Questa sarebbe la terza, dopo quella del 2009 e del 2011.
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