Gli economisti hanno definito effetto j curve la reazione ritardata di alcuni indicatori economici al mutamento di variabili indipendenti, quali i tassi di interesse. L'economia americana di questo periodo sembra un'esatta rappresentazione di questo fenomeno. Da una parte i dati di produttività industriale, i primi a reagire al rialzo dei tassi, mostrano già segni di rallentamento (si vedano gli articoli di questa settimana); dall'altra i dati di disoccupazione diffusi ieri (4,5%), al livello più basso di tutto il ciclo economico, mostrano una situazione di piena occupazione. Il mercato del lavoro, a causa degli effetti sulla mobilità dell'andamento della congiuntura e dell'inevitabile ritardo delle politiche sociali, tende a reagire con ritardo. Nei prossimi mesi c'è da aspettarsi una situazione inversa, con l'occupazione che tende a scendere e la produttività che tende a salire. |
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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15-04-2019
Bpm colloca una obbligazione richiamabile ogni cinque anni con cedole semestrali delL'8,75%: le banche le emettono quando non riescono a fare aumenti di capitale
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10-04-2019
Quando succede vi saranno meno euro in circolazione
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08-04-2019
Qualcosa di profondamente irrazionale sta succedendo sui mercati obbligazionari e vedrà correzioni violente: questa la settimana forse decisiva per le sorti delle valute
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04-04-2019
Secondo il Financial Time già forse a partire dalla prossima riunione del dieci, la BCE potrebbe annullare la tassa implicita che le banche pagano sui loro depositi presso l'istituto centrale. Poco meno di duecento miliardi di euro già depositati dal sistema bancario, che potrebbero aumentare con questa idea. La carenza di euro in circolazione aumenterebbe molto e dovrebbe senza indugio spingere l'euro al rialzo e scoraggiare le grandi fusioni bancarie
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