L'azienda coreana, nel campo dell'elettronica di consumo (telefonini, frigoriferi, stereo, ma soprattutto schermi piatti) appare nelle nostre selezioni per il sud est asiatico su Borsa e Finanza ma non nella lista Top 100; la ragione sta nel fatto che gli ultimi sei mesi della società sono stati molto buoni ma l'anno scorso ha visto una forte caduta nei prezzi degli schermi a cristalli liquidi. Nonostante la ottima semestrale gli analisti hanno iniziato a lanciarsi in previsioni di sovra capacità produttiva per tutta l'industria in presenza di una diminuzione della domanda. A tutto si aggiunge un deprezzamento drammatico dello won coreano, che finirà invece per beneficiare le aziende esportatrici. Il mercato non ha inoltre notato che da poco l'azienda fornisce schermi a Apple, un contratto non insignificante. Il titolo vende a quattro volte gli utili storici, al massimo sei per il 2009 secondo le previsioni degli analisti più pessimisti; ma soprattutto sotto gli undici dollari, tanto vale la ADR quotata negli Stati Uniti, ha uno sconto di circa il 15% sul suo valore di liquidazione. O gli analisti si sbagliano, il che è probabile, oppure l'azienda è obiettivo di un attacco speculativo di cui prima o poi si chiariranno i contorni. Il titolo è quotato a New York con il simbolo LPL.<br> |