I DATI DI GIOVEDI 5 MAGGIO 2011 1.Materie prime massicce chiusure di posizioni a Leva ieri, argento a 35 dollari da 50 in poco più di due settimane, petrolio Nymex a 100$. Unanalisi delle cause si può leggere nella sezione Spiegazioni. 2.Dati economici USA: dopo lindice ISM non manifatturiero di aprile (52,8 da 57,5) mercoledì, ieri i disoccupati settimanali sono tornati ad avvicinarsi a 500 mila; come abbiamo scritto ieri, loccupazione USA non va da nessuna parte 3.Dati economici Asia ieri le Filippine hanno alzato i tassi di 0,25% (previsto) e la Malaysia ha fatto altrettanto (non atteso); le Borse pagano il prezzo di questi rialzi: lIndia (che oggi recupera l1% circa) ieri aveva fatto segnare il nono ribasso consecutivo, Hong Kong oggi arriva allottavo ribasso consecutivo; negli ultimi 6 mesi le due Borse hanno perso più del 10%, contro il +12,5% dello S&P 500. E qualche economista ha già messo mano alla revisione della crescita 2011 in Asia, che scende dal 7% al 6% e potrebbe ridursi ancora nei prossimi mesi. 4.Dati economici EU merita grande attenzione il dato per gli ordinativi allindustria tedesco, che scende del 4% mese su mese, con un -5,2% della componente estera. Unito al calo delindice PMI servizi visto ieri, supporta la tesi di uneconomia tedesca che pagherà molto caro il rallentamento inevitabile dellAsia. Ma non soffre soltanto la Germania: ieri è stato comunicato che già nel mese di marzo le vendite al dettaglio nellarea euro erano scese dell1,7% anno su anno (il ribasso più ampio dal novembre 2009). Da osservare che il dato per la Germania è -2,1% mese su mese, contro il -1% medio per larea euro. E nel frattempo, il Portogallo sottoscrive un piano di rientro dal debito esterno che prevede due anni di recessione: è senza precedenti il fatto che creditore riduce le capacità di rimborso del debitore; se a questo aggiungiamo il fatto che chi ha elaborato il piano, ha utilizzato senza dubbio le previsioni di crescita di un mese fa (più alte di quelle di oggi e molto più alte di quelle che avremo a fine giugno) ne esce un quadro caotico. 5.E necessario rifare i conti, e di corsa: oggi, tutti quanti, dal Governo, alle banche di investimento, hanno ancora un target per la crescita 2011 del 3,5% per gli USA e del 2,6% per la Germania, mentre il dato ad oggi più probabile è il 2,5% per gli USA e il 1,5% per la Germania, e nei prossimi mesi il quadro potrebbe ancora peggiorare se le aziende rallentano i piani di investimento a fronte del calo della domanda. Linvestitore dovrà quindi ricalcolare: a.gli utili aziendali ed i P/E b.il piano di rientro del deficit pubblico USA e i tassi di interesse di mercato c.le proposte che animeranno le presidenziali USA 2012 e le conseguenze per i piani di spesa pubblica 6.Non merita un ulteriore commento la BCE: per le ragioni che abbiamo scrito qui sopra, e nella sezione Spiegazioni ieri, la BCE si è andata a cacciare in una strada senza uscita, e si ritroverà costretta a innestare una (penosa) retromarcia. 7.La Bank of England allunga i tempi per il rialzo dei tassi (oggi allo 0,5%), mentre il PMI del settore servizi scende a 54 a 57, una conferma del fatto che il rallentamento della crescita coinvolge lEuropa intera. Implicazioni operative a breve termine alle 07.36 delvenerdì 6 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possononecessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.
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