Come piu' volte evidenziato su questo sito, non riteniamo esista alcuna possibilita' che l'Italia raggiunga nel 2013 il pareggio di bilancio, secondo il disegno di legge 3047-B in materia di introduzione del principio nella Carta costituzionale, se non in presenza di pesanti prelievi per cassa nelle tasche dei cittadini. Il bilancio dello stato si fa per cassa e dunque qualsiasi entrata straordinaria, quale una patrimoniale, viene portata a conto economico. Nessun intervento di rilievo e' stato invece portato da questo governo ai costi della macchina pubblica e pertanto, soprattutto in presenza di una ratifica del ESM, la via sara' di nuovo quella di un pesante sacrificio per i contribuenti, con effetti depressivi sull'economia produttiva. Lidia Undiemi, brava economista, espone in questo intervento http://www.wallstreetitalia.com/article/1360031/europa/esm-monti-arrenditi-e-voi-parlamentari-rappresentate-il-popolo-o-andate-a-casa.aspx *, appassionato, i motivi per cui l'approvazione del ESM da parte del parlamento porterebbe con ogni probabilita' a forti perdite di autonomia nazionale, senza alcun beneficio per i cittadini. La politica e' un meccanismo autoreferente e crediamo che per tornare ad avere un parlamento interamente popolato di persone competenti e responsabili si dovrebbe procedere ad un'iniziativa referendaria che imponga requisiti di deontologia e professionali per la partecipazione alla vita politica. Ci sembra quindi difficile pensare che un numero importante dei suoi componenti si opponga con coraggio e competenza all'approvazione di questo meccanismo, che comporta un'ulteriore trasferimento di ricchezza dai cittadini al sistema finanziario, ma senz'altro contribuisce a salvare le poltrone di molti politici. Ma vale senz'altro la pena di provare |