Mentre il petrolio scende

Il prezzo del petrolio è sceso l'altro ieri brevemente sotto i 60 dollari. Da un punto di vista tecnico il prezzo è in un canale discendente che a nostro parere non rende impossibile il ritracciamento di una parte dei recenti incrementi, sino al livello di cinquanta dollari. Con qualche ritardo (nei mercati con un'analisi seria si riesce ad avere qualche riscontro, anche se i tempi non sono mai quelli desiderati), sembra che alcune delle previsioni che avevamo abbozzato questa estate possano avverarsi (si vedano vari articoli nella nostra sezione scenari). Se questo dovesse essere effettivamente il caso, come bisognerebbe ribilanciare il proprio portafoglio azionario?. La prima decisione consiste ovviamente nell''allegerire le posizioni nel comparto petrolifero per entrare in settori che benficiano immediatamente della discesa nel prezzo del greggio. L''alternativa più evidente sono le linee aeree, ed in particolare Ryanair (si veda la nostra analisi nella sezione consulenza), che essendo riuscita a passare gli incrementi di costi sul prezzo dei biglietti è un naturale candidato ad un sensibile incremento della redditività. A livello di mercati, due sono le principali indicazioni:la Germania, dove la borsa rappresenta un sistema economico fortemente dipendente dal prezzo delle materie prime, ed il Giappone, l'economia sviluppata meno autosufficiente a livello di approvvigionamenti di greggio.

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