Di tante chiacciere che si sentono sui mercati, pare che almeno su una cosa ci sia consenso generale: le economie occidentali, a partire da quella americana, stanno rallentando e gli stessi economisti che accusavano il governatore della Banca Centrale americana di essere stato troppo poco aggressivo nel rialzare i tassi prevedono adesso un abbassamento del livello dei Fed Funds già a partire da metà del 2007. Il mercato immobiliare americano è decisamente entrato in una fase di contrazione, i prezzi del petrolio sembrano destinati a scendere ancora e l''Europa ha probabilmente finito di rialzare i propri tassi, avendo già pensato i governi di Italia e Germania a penalizzare la ripresa della domanda con una politica di aumento delle imposte dirette ed indirette. Crediamo che il rallentamento dell''economia americana sarà però controbilanciato da un aumento della domanda per consumi da parte delle economie asiatiche, in particolare Giappone, Cina e India. Se nel breve quindi vi è da aspettarsi una correzione sulle borse europee e statunitensi (il Giappone ha già corretto fin troppo), è sulle borse asiatiche che bisogna puntare per il prossimo rialzo azionario. La combinazione di uno Yen ancora depresso e di valutazioni veramente interessanti per diverse aziende giapponesi potrebbe portare ad una combinazione di ritorni strordinari su quel mercato, decisamente il più attraente tra le varie piazze. |
16-01-2023
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28-07-2022
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