14-07-2016

MPS si Profila "Soluzione" Truffa per i Risparmiatori, con Garanzia dello Stato

http://www.milanofinanza.it/news/piazza-affari-tonica-unicredit-intesa-e-mps-corrono-201607140909262826 si tratterebbe di un raggiro  a danno dei risparmiatori se questo schema fosse confermato, dove ci pare che l'ipotesi che formulavamo nei giorni scorsi, ovvero che larga parte di queste sofferenze finiranno nel portafoglio dei prodotti di risparmio gestito sembra prendere corpo.
La garanzia dello stato GACS è estendibile solo a obbligazioni investment grade che sicuramente MPS non può emettere dato il suo Rating: quindi lo stato garantirebbe qualcosa che non potrebbe garantire, assegnando un valore a questa carta che non ha sperando che poi qualcosa succeda perchè la garanzia nonv enga escussa. Parmalat faceva più o meno los tesso nell'epoca Tanzi. L'idea di scaricarle a trenta centesimi invece che a venti, lasciando le poste più problematiche ad Atlante (ma solo in piccola parte, ovvero per 2,5 miliardi) consente di mettere sul mercato la larga parte del pacchetto ad un prezzo di completa fantasia: se queste sofferenze valessero davvero trenta, MPS le potrebbe vendere direttamente sul mercato, senza ricorrere a questo gioco delle tre tavolette. Le banche non possono più collocare queste obbligazioni allo sportello, secondo quanto raccomandato da Consob quindi non potranno che finire nei portafogli di fondi e polizze.
L'aumento di capitale da quattro miliardi cancella  gli azionisti attuali e resta da vedere chi possa eventualmente sottoscriverlo. Atlante a differenza da quanto recitato da mesi, non ha nessuna capacità di Leva: si prende la parte più junior delle sofferenze, ad un prezzo si direbbe molto superiore a quello vero, (se il prezzo di mercato per il totale del pacchetto è venti queste probabilmente valgono dieci). Va comunque ricapitalizzato per almeno un miliardo, che arriverebbe presumibilmente da CdP e la ex società di gestione del Banco di Napoli, che soì azzererebbe le sue dotazioni.
Se vendendo a trenta ai privati, che è un prezzo gonfiato, servono quattro miliardi, significa che la banca ha bisogno di almento il doppio. Se ne rendono conto senz'altro gli operatori esteri che sempre la stampa accredita come pronti a sottoscriverlo.
Speriamo sia ancora una speculazione dei media: se confermato questo schema rappresenterebbe una vera truffa a danno dei risparmiatori; nè vi è da aspettarsi che Consob intervenga ad evitarla. Truffa  che  poi avrebbe breve respiro.  anche una valutazione a trenta delle sofferenze provocherebbe un generale riallineamento verso il basso dei valori stimati delle sofferenze per il resto del sistema, con un ammanco di capitale che sarebbe metà di quello stimato da Goldman ma conunque di venti milardi. Sul resto non vi sarebbero altre operazioni possibili: Atlante è evidente non ha nessun effetto Leva e all'inclusione di questa carta straccia nei portafogli dei clienti immaginiamo qualche limite arriverebbe prima o poi.
 

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