NOn crediamo che i tassi negli Stati Uniti saranno toccati a settembre, anche se si sarebbe dovuto farlo da tempo; la Yellen come tutti i suoi predecessori è stata nominata dal Presidente degli Stati Uniti: oggi Trump è in vantaggio su Clinton e le dichiarazioni non lasciano dubbi sul fatto che se dovesse vincere la prima cosa che farà sarà di sostituirla. Il punto è che sia l'Europa che il Giappone, le due aree dove i programmi di espansione monetaria sono andati accelelrando negli ultimi due anni non possono di fare di più, sul piano delle politiche monetarie. Due conseguenze principali : il segmento delle obbligazioni ad alto rendimento, soprattutto quello bancario, non è più sostenibile perchè nessuna ulteriore limatura nei tassi sottostanti è possibile; inoltre il segmento delle obbligazioni i divisa ad alto rendimento, come ad esempio il reais, non può più contare sul cosiddetto "Carry trade". In questa modalità gli investitori che possono indebitarsi in divise a tassi vicino a zero usano i denari ricevuti a credito per investire in divise ad alto rendimento: quando i tassi iniziano a salire sulle divise a basso rendimento il gioco non funziona più. Quindi da qui almeno sino alle elezioni americane, nessun Rischio sugli emittenti: un titolo di stato o una Obbligazione Bei a 5 anni in sterlina rende poco meno dell'uno per cento, ma la sterlina negli ultimi due anni non è mai stata così bassa sull'euro. Ieri la sterlina ha perso tantissimo perchè i dati di Inflazione successivi ai primi dopo Brexit sono stati modesti, ma crediamo che nel periodo delle negoziazioni per l'uscita della Gran Bretagna dall'area euro molti saranno gli investitori ad uscire dalla moneta unica per indirizzarsi verso la sterlina. Il potere negoziale della Gran Bretagna è molto superiore a quello dell'area euro, soprattutto ora che riaffiorano problemi da Grecia, Spagna e Italia. Non vediamo davvero altro valore, se non sul canadese, nel mercato obbligazionario. |