Pare dovrebbe insediarsi venerdi' Passera, evidentemente le debolezze della coalizione di governo avevano fatto propendere per una soluzione politica alla nomina che non scontentasse troppo lo strano alleato di governo, di cui ora vi è ancora più bisogno. Pensare che Passera dopo le esperienze disastrose, di Olivetti, Poste e Intesa possa cambiare il volto di Unicredti è difficile. Si era parlato di un banchiere di respiro internazionale per la sostituzione di Ghizzoni ma non sembra proprio questa sia stata la soluzione. Venerdì sera i vecchi soci di Veneto banca hanno annunciato che non parteciperanno all'aumento di capitale, la banca sarà quindi ricapitalizzata con ogni probabilità dal fondo Atlante. Anche qui la debolezza della coalizione di governo è evidente, al consiglio di sorveglianza era stato posto un esponente della riforma sulle Popolari voluto da Renzi. Immediatamente dopo la notizia su Veneto il titiolo del Baanco Popolare si è impennato di un ulteriore cinque per cento nella ultima mezz'ora di contrattazione: nessuna reazione da Consob. Le borse vedranno con ogni probabilità un rialzo subito dopo il voto in Gran Bretagna, dove alla ripresa della campagna per il referendum tutti danno come probabile vincitore la permanenza della Gran Bretagna in Europa, complice anche una campagna volgare di Farange contro gli immigrati. Le probabili conseguenze sarebbero un indebolimento dello yen ed un rimbalzo delle borse anglosassoni in particolare, anche se probabilmente di breve periodo. Rimaniamo dunque dell'idea di aprire posizioni corte contro yen e di acquistare titoli del comparto energetico, ma solo per un rimbalzo temporaneo. Crediamo anche che la pressione sui rendimenti tedeschi scenderà e che quindi assisteremo ad una caduta dei corsi del bund decennale. In Italia è vicecversa difficille immaginarsi grandi entusisami, anche se il settore bancario sarà ancora sostenuto artificialmente in questi giorni e sino alla fine dell'aumento d capitale di Popolare, che termina il giorno prima del referendum. Sfrutteremmo eventuali ulteriori rialzi, venerdì il Popolare ha chiuso in parità rispetto ll'inizio dell'aumento di capitale, dopo essere stato sotto sino ad un 25% per alleggerire posizioni nel comparto. L'operazione di fusione con BPM è tutt'altro che certa, aumento di cpitale o meno. |