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06-06-2017
Per Chi Non Vuole Investire Fuori dall'Italia Ora Solo Obbligazioni AAA a Breve
Nonostante la gravità della situazione i comportamenti non cambiano: giustamente Jindal e Del Vecchio minacciano di ricorrere contro la decisione del governo di assegnare a Marcegaglia e Mittal l'Ilva, con più licenziamenti, meno soldi, rischi di Antitrust e minori vincoli ambientali, in barba alle dichiarazioni sul rispetto degli accordi di Parigi. Qui si sta facendo un favore a qualcuno, probabilmente alle banche. Il gruppo Marcegaglia dovrebbe prima coprire i buchi con MPS invece di lanciarsi in promesse di investimenti che non può fare. I soldi iniziali arrivano dal sequestro Riva ma a seguire bisogna fare investimenti. Continuiamo a vedere che la stragrande maggioranza di coloro che sottoscrivono i nostri servizi lo fanno sul mercato italiano, il che ci fa desumere che questo succeda anche con gli operatori del risparmio gestito, in particolare con tutta la pressione che viene esercitata per l'acquisto di Pir. La situazione è gravissima, per le banche di soluzioni non ce ne sono e i buoni postali, nonostante la pubblicità demagogica che bombarda in televisione non sono una Opzione. Poste oramai è una banca e il Rischio che infarcisca i portafogli d Poste Vita con cartolarizzazioni di sofferenze bancarie è molto concreto. Se proprio si vuole rimanere in euro si comprino Bei a breve scadenza massimo uno o due anni; magari si perde un'altra fiammata spinta dalle stupidaggini che si leggono sui giornali o dalle possibili rassicurazioni d Draghi giovedì, ma ci si mette al riparo da rischi ben più gravi. Per tornare sulla borsa italiana, razionalmente, bisogna aspettare che passino le elezioni tedesche e verosimilmente anche quelle italiane. Tenere soldi in conto corrente non è una buona idea, ci pare che alcune banche stiano registrando problemi di liquidità. |