Nella migliore tradizione di una politica senza idee, il governo ha presentato una bozza di finanzaria che concentra sull''aumento dell''aliquota marginale di tassazione al 43% per i redditi sopra i 75 Mila euro e al 20% per le rendite finanziarie la propria speranza di riequilibrio dei conti pubblici. Aumentare la tassazione su quei redditi equivale a tarpare le ali a quella fascia di piccola imprenditoria che rappresenta ancora oggi la vera spinta innovativa del paese.Testimonia inoltre dell''incapacità di colpire a fondo il fenomeno dell''evasione fiscale, lotta che più che coprirebbe l''aumento del gettito atteso da questa manovra. Colpire poi le rendite finanziarie come se si trattasse di profitti moralmente indegni in un paese che da Cirio sino a Telecom passando per Parmalat ha tradizionalmente trattato il piccolo investitore di borsa come un pollo da spennare è segno di mancanza di lungimiranza economica oltre che di demagogia a buon mercato. |