Questa settimana solo dati negativi da Europa e Stati Uniti e solo dati positivi dal Giappone. Il risultato: yen di nuovo a picco, che non riesce a guadagnare nulla neppure sul dollaro che invece contro euro, dollaro canadese e sterlina segna da sette sedute nuovi minimi. Quale è il paradossale ragionamento del mercato? Gli utili societari voleranno in America per il settore tecnologico a casusa del dollaro basso e per il settore energetico a causa dell'aumento dei prezzi creati da futuri tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti, dati dal mercato per scontati. Nel frattempo la Banca Centrale europea continua a premere sulla stabilità dei prezzi, non capendo che i dati di Inflazione , effettivamente non tranquillizzanti, non derivano dalla domanda, ma dal differenziale dei tassi di cambio che spinge gli speculatori ad indebitarsi in yen per piazzare poi in Euro. Questi soloni,se leggessero qualche libro di storia, si renderebbero conto che le pressioni inflattive non derivano mai da un aumento della domanda ma da errori di politica monetaria. In un economia globale, aumentare o tenere fermi i tassi in Europa non serve a niente se poi gli americani li abbassano, affondando il dollaro e creando pressioni inflattive (poichè il prezzo delle materie prime è denominato in dollari, se il dollaro vale meno, i produttori chiedono più dollari per i propri prodotti: poichè anche gli europei pagano le materie prime in dollari, le pressioni inflattive si trasmettono anche a loro:l'aumento dei prezzi delle materie prime è infatti ben superiore alla svalutazione del dollaro nei confronti dell'euro, perchè si creano fenomeni di speculazione). L'unica spiegazione logica per la mossa della Fed è che purtroppo le banche di investimento, in prima Goldman Sachs (due suoi ex funzionari sono oggi segretario del tesoro americano e presidente della Banca Mondiale), hanno senz'altro premuto per poter mettere a posto le loro posizioni incagliate: infatti di colpo il credito torna disponibile (non per il poveretto che non può pagare il mutuo ma per loro si) e ripartono le operazioni di Carry trade. L'unica spiegazione per il comportamento di Trichet è che sia impegnato in un gioco di potere con il presidente Sarkozy che speriamo sarà interrotto dalla nomina di Strauss Kann, altro francese amico del presidente francese, a capo del Fondo Monetario Internazionale. La cosa paradossale è che in un economia globale le varie banche centrali si comportano tutte come se fossero istituzioni di provincia: manca qualsiasi forma di coordinamento tra le loro azioni. Due possibili le soluzioni: o le banche concertano un'operazione comune di intervento sul mercato dei cambi, per svalutare l'euro e rivalutare il dollaro,oppure gli americani rialzano velocemente i tassi. In entrambe i casi per il mercato azionario stiamo per assistere, a nostro parere, probabiblmente alla più pesante correzione dell'ultimo decennio. Niente di drammatico, perchè anche se il mercato desse indietro un 25% del proprio valore, saremmo poi nella condizione di ricominciare con un nuovo mercato al rialzo, ma su basi più razionali. Se invece gli americani mantengono i tassi dove sono e nessuno dice nulla sui cambi, ad un certo punto le pressioni inflazionistiche diverranno pesantissime. Allora i tassi dovranno salire, non di centesimi ma di punti percentuali e la correzione sulle borse sarà drammatica. |
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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15-04-2019
Bpm colloca una obbligazione richiamabile ogni cinque anni con cedole semestrali delL'8,75%: le banche le emettono quando non riescono a fare aumenti di capitale
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10-04-2019
Quando succede vi saranno meno euro in circolazione
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08-04-2019
Qualcosa di profondamente irrazionale sta succedendo sui mercati obbligazionari e vedrà correzioni violente: questa la settimana forse decisiva per le sorti delle valute
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04-04-2019
Secondo il Financial Time già forse a partire dalla prossima riunione del dieci, la BCE potrebbe annullare la tassa implicita che le banche pagano sui loro depositi presso l'istituto centrale. Poco meno di duecento miliardi di euro già depositati dal sistema bancario, che potrebbero aumentare con questa idea. La carenza di euro in circolazione aumenterebbe molto e dovrebbe senza indugio spingere l'euro al rialzo e scoraggiare le grandi fusioni bancarie
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