Boone Pickens, leggendario speculatore texano, dichiara che il prezzo del petrolio non può che tornare a 150 dollari (un numero vale l'altro, per Scaroni e Mevdevev l'obiettivo è 200) nel giro di un anno. La principale testata Finanziaria statunitense riporta stamane sospetti sulla manipolazione dei dati relativi alle scorte settimanali di greggio, che così tanto influenzano il suo prezzo. Non è impensabile ad esempio che un grosso gruppo comunichi senza che questo sia vero scorte in calo con l'obiettivo di mantenere alti i prezzi. L'osservatore esterno deve purtroppo fare i conti con una nuova realtà. Gli investitori hanno perso fiducia nella capacità del sistema di effettuare previsioni di medio periodo ed incidere in modo positivo sul funzionamento dei meccanismi; la sua parte meno nobile scatena quindi con sempre maggiore frequenza voci di panico su questo o quel mercato ( è stato il caso della sterlina nei giorni scorsi) con l'intento di creare fenomeni speculativi di cui i loro ideatori possono beneficiare. Una delle prossime tornate potrebbe coinvolgere l'euro. |
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
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27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
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18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
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14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
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18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
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