08-12-2007

Piano salvataggio mutui, un errore di demagogia

Dopo i fondi per i crediti incagliati, arriva dall'amministrazione americana un'altra mossa che ha tutto il sapore di una manovra preelettorale. La rata sui mutui subprime verrà congelata per alcuni al livello dei tassi di quando tali mutui sono stati contratti. In pratica si sta dicendo che una fascia significativa della popolazione, che già non può pagare l'attuale rata, potrà continuare ad usufruire degli attuali tassi, invece che vedere un aumento di un paio di punti percentuali. Ma se già oggi questa fascia della popolazione non è in grado di pagarsi la casa che le banche le hanno permesso di comprarsi (non per benevolenza, ma perchè pensavano, prestando a tassi alti e finanziandosi sull'interbancario, di avere trovato una nuova gallina dalle uova d'oro) il tasso di insolvenza continuerà comunque a crescere.
Anche in Italia sentiamo parlare, rabbrividendo, di banche che allungano i piani di rimborso sui mutui, ora che si accorgono che i problemi potrebbero arrivare anche qua. Anche qui non si tratta di benevolenza: le banche vogliono evitare di vedere aumentare a livelli insopportabili il tasso di insolvenza, così come hanno sempre fatto con i gruppi industriali in difficoltà: i peggiori debitori vengono tenuti buoni perchè la situazione non si aggravi ulteriormente. Come nel caso delle pensioni, dove nessun politico ha mai trovato il coraggio di dire che, dato lo stato di salute del sistema pubblico, ad un certo punto fascie consistenti dei futuri pensionati ( con ogni probabilità i 40/50 enni di oggi) vedranno ulteriori pesantissime decurtazioni nella loro pensione, invece che mettere a punto strategie di sviluppo per il paese (lo scambio di studenti con la Cina è ad esempio il più basso in Italia di qualsiasi altro paese occidentale, ma nel frattempo ci teniamo la Rai come strumento di "educazione pubblica"), si preferisce ritornare sulla strada dell'assistenzialismo, che tanto male ha fatto a questo paese e che sotto l'attuale amministrazione, sembra contagiare anche gli Stati Uniti.

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