E' scandalosa questa modifica, oramai al varo, della normativa sui Pir. L'idea sttostante ai piani, di per se meritevole, è quella di favorire l'investimento in piccole emedie aziende. Ma qui si apre ad un settore enormemente indebitato e protagonista di molte operazioni in cui le banche sono rientrate solo ritirando gli sviluppi immobiliari in questione (si pensi al progetto dello stadio e di Roma o a Santa Giulia). Ora i Pir potranno comprare le azioni ma anche le obbligazioni di Astaldi (scese non poco) o sottoscrivere emissioni come quella di Impregilo che con un Rating BB ha appena emesso cinqucento milioni di debito a tassi inferiori a quelli pagati dal debito pubblico americano. |