Davvero montato il caso Credit Suisse, dove le polizze incriminate erano ad esempio di diritto lussemburghese mentre la gestione della unit sottostante veniva fatta in Svizzera. Sui controni fisclali delle polizze in libera prestazione non è storicamente fatta chiarezza al clientecosì come sugli aspetti di insequestrabilità e impignorabilità, che non valgono nel penale, ma da qui a definirle false come titola il Sole che l è davvero fuori luogo e sembra un attacco delibertao alle banche esvizzere. In un mercato quello delle polizze che non gode certo di caratteristiche di trasparenza e che rappresenterà il prossimo caso critico dopo quello delle obbligazioni subordinate, spesso il cliente non è al corrente degli effettivi caricamenti e le penali per l'uscita siono tali che una volta dentro non se ne esce più. Infine la gestione della unit sottostante è difficile da tracciare, lo strumento si presta alla inclusione di poste illiquide. Ma non è un problema solo del Credit Suisse, che sembra piuttosto preso di mira in un mercato che fa gola a più di un intermediario. |