Reazione negativa del titolo, negli scorsi giorni, ai risultati che pure mettono l'azienda, specializzata in tecnologie per taglio a laser e in veloce evoluzione nella stampa 3d, soprattutto sui metalli, tra quelle più profittevoli al mondo del settore. Recentemente abbiamo avuto modo di conoscere da vicino il mondo della stampa 3D e la sensazione è che spesso le aziende che si stabilizzerà in una fascia piuttosto stretta, tra 1,23 e 1,18. producono per terzi oggetti stampati con tecnologie additive siano ancora limitate a lavorazioni piuttosto semplici (è facile farsi trascinare dall'entusiasmo quando si vedono ad esempio case stampate in 3D, ma siamo ancora lontani da lavorazioni su vasta scala). Prima Industrie affianca alle tecnologie da taglio (laser) quelle additive (3D) e ha un brevetto avanzato per la stampa su metallo, che oggi è ancora molto difficile. In pochi anni potrebbe arrivar a stampare le carrozzerie delle auto. L'azienda vende, dopo la discesa del titolo, successiva alla comuncazione dei risultati avvenuta il sette maggio, a circa venti volte gli utili, ha un rapporto di indebitamento di circa mezza volta rispetto ai Mezzi propri e un portafoglio di ordini in continua crescita, ora a centoventimilioni per l'ultimo trimestre. L'euro forte non ha aiutato le vendite americane, ma ora riteniamo che il cambio con il dollaro tenderà a stabilizzarsi in una fascai stretta, tra 1,23 e 1,18. I segnali che arrivano per la formazione del nuovo governo possono ancora portar a cadute pesanti nella borsa italiana ma intorno a questi prezzi il titolo è sicuramente buon valore |