26-11-2012

Primarie, un Bell' Affare per i Partiti

Tra gli slogan che apparivano ieri nella comunicazione sulle primarie del PD campeggiava "Italia, bene comune". E'oramai pratica consolidata che chi va a votare alle primarie di un partito debba versare almeno due euro (che pero' pare coprano anche il ballottaggio). Con otto milioni si costruisce una scuola, o un ospedale: se l'Italia è davvero un bene comune un buon modo per dimostrarlo sarebbe che la scelta fosse fatta responsabilmente all'interno del partito. Se proprio non ci si riesce allora le primarie dovrebbero essere gratuite, magari ammettendo, almeno in questa istanza, il voto per internet (non vale più l'obiezione che il principio sia discrimnatorio: l'Italia ha una delle più alte concentrazioni di smart phone al mondo). Forse oggi un partito che invece le primarie non le indicesse, oppure che devolvessse, in base all'attuale funzionamento l'intero incasso per la costruzione di una scuola, spiegando perchè e presentando un candidato credibile, avrebbe migliore probabilità di ricevere consenso alle prossime elezioni.

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