04-04-2011

Prosegue la serie di revisioni al ribasso per la crescita negli USA

LE NOTIZIE DEL LUNEDI 4 APRILE

1. Il dato più importante di ieri lunedì è che Bank of America Merrill Lynch ha tagliato le stime per la crescita economica nel primo trimestre allo 1,8%: a gennaio, all’epoca dei roadshows, eravamo al 3,5% in media. Avevamo preannunciato la serie di revisioni al ribasso in febbraio, nel nostro Bollettino settimanale.

2. Aumenta quindi la pressione sulla Federal Reserve, ed aumenta la pressione sul Governo americano: i Repubblicani proporranno una legge di budget per il 2012 che prevede, di fatto la cancellazione di Medicare, che è la più importante riforma di Obama (per fargli perdere le elezioni 2012), e 4 mila miliardi di risparmi entro 10 anni.

3. Il fatto, è che non basta neppure questo. Il deficit federale USA oggi è ammonta a 11,5 mila miliardi di dollari l’anno. E se per caso l’economia rallenta, tutto quanto salta per aria, a cominciare dal piano di rientro dal deficit del Governo.

4. Il 16 maggio, poi il Governo Federale toccherà il limite di debito fissato dalla legge americana: lo ha dichiarato ieri Geithner. Se non si trova una soluzione, a quella data sarà illegale per il Tesoro l’emissione di titoli di debito in eccesso rispetto a quanto va a scadere. Sembra invece sia stato trovato un rimedio per il “Government shotdown”, che potrebbe scattare tra 4 giorni.

5. Allora, tutti in fuga dal dollaro? No, al contrario. Se l’economia USA rallenta, il resto del mondo si troverà in condizioni ancora più difficili degli USA, ed il dollaro ritroverà il ruolo di valuta rifugio. Se le cose vanno veramente male, dove vuoi stare? Negli USA.

6. A questo si aggiunga che la maggioranza Repubblicana non permetterà a Bernanke di rifare QE3: specie dopo i dati pubblicati venerdì, che mostrano che la Fed nel settembre 2008 ha dato soldi a banche prive dei requisiti, ed ha accettato come garanzia dei finanziamenti in un solo giorno 1000 miliardi di titoli in Default (Rating D). Davvero un gigantesco imbroglio.

7. Alla luce di queste vicende, la BCE e il rialzo dei tassi di giovedì prossimo sono fatti minori, di secondaria importanza.

Implicazioni operative a breve termine alle 21.20 del lunedì 4 aprile 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.

1. 1. Abbiamo scritto, giovedì scorso, della situazione delle banche irlandesi nella sezione “Vale un minuto”, e nel weekend i giornali hanno richiamato l’attenzione sull’inevitabile ricorso agli aumenti di capitale da parte delle banche italiane. Naturalemente, la nostra stampa, tradizionalmente poco … incalzante, ci racconta che grazie alla ricapitalizzazione queste nostre banche si ritroveranno più forti e più efficienti. Attenzione invece, perché le operazioni di ricapitalizzazione potrebbero partire in un contesto di mercato del tutto diverso da quello attuale, e trasformarsi così in operazioni di pura difesa dell’esistente, da cui tenersi quindi molto distanti. Vi rimandiamo ancora al nostro pezzo “Banche italiane: situazione grave” pubblicato mercoledì nella sezione “Vale un minuto”.

2. 2. Per un maggiore dettaglio, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza.


Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi