Esclusi di fatto gli acquisti di Bond greci e condivisione dei rischi al 20%. Gli acquisti inoltre includono i programmi già esistenti. Fatichiamo a vedere la Banca d'Italia comprare quindici miiardi al mese ogni mese di titoli di stato, che altro elemento non compreso dal mercato, comunque possono essere solo per un 25% per ogni emissione ol che se ce ne era bisogno esclude per definizione acquiati sul primario. Nei 60 miliardi sono poi inclusi covered bonds a cartolarizzazioni già annunciate nei mesi scorsi per un ammontare non chiaro, un aspetto forse non compreso. Dopo una reazione iniziale ci attenderemmo un euro al rialzo e borse che tornano a più prudenti valutazioni. |