I mercati in queste fasi sono sempre irrrazionali: ci hanno messo anni a realizzare che il Regno UnitO, in particolare la sterlina ed il suo mercato del reddito fisso avrebbero beneficiato della crisi dell'euro e non si accorgono in questo momento di alcune opportunità a nostro giudizio interessanti su aree che nella immaginazione collettiva sono legate al ciclo delle materie prime, quindi ora soggette a rallentamento. E' il caso del Real brasiliano e del suo mercato obbligazionario, che a un anno, su emittenti AAA rende poco meno del 8% netto con un Rischio valutario a nostro parere molto contenuto nei confronti dell'euro. Lo è anche la divisa canadese, in particolare nei cross contro dollaro, su cui si è svalutata pesantemente. |