La società tedesca produce turbine eoliche oltre a fornire assistenza all'installazione ed alla manutenzione di parchi eolici. Ha filiali in Cina, Australia Spagna e Stati Uniti. Alla fine di maggio ha alzato le stime di utile e di fatturato per questo esercizio e la scorsa settimana ha effettuato un cambio ai vertici del gruppo. Nell' anno fiscale chiuso a marzo del 2010 il fatturato è salito del 8% rispetto all'esercizio precedente, del 11% l'Utile netto. La società ha posizione Finanziaria netta postiva, vende a circa 19 volte gli utili e inizierà a pagare un Dividendo quest'anno. Come abbiamo più volte ripetuto ci aspettiamo che la nuova correzione iniziata la scorsa settimana di cui parla il nostro articolo di ieri al settimanale di Borsa&Finanza coinvolga pesantemente i mercati azionari nel corso dei mesi estivi. Una delle possibili conseguenze sarebbe quindi un nuovo abbassamento del prezzo del petrolio cui nella prima parte della crisi Finanziaria iniziata nel 2009 le società del settore rinnovabili crollarono pesantemente. Questa volta ci aspetteremmo che tengano meglio. Dopo BP l'urgenza di spingere su fonti di energia diverse dal petrolio è decisamente aumentata. Le nuove scoperte di petrolio sono infatti, come nel caso di questo disastro, molti metri sotto il livello del mare; il Rischio di analoghe catastrofi è dunque alto. |